INN   2011 - G.E.V. Gruppo Escursionisti Vigolzonesi - Piacenza

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La ciclabile dell'Inn fra Austria e Germania


Sottotitolo: Diario clandestino di una ragazza e nove matusa


Domenica, 17 luglio 2011
Ore 5.30 in via de Gasperi a Vigolzone: un gruppo di ciclisti amatoriali si appresta per il sesto anno ad aggiungere l’ennesima ciclabile al palmares del GEV (Gruppo Escursionisti Vigolzonesi).
Dopo aver recuperato l’ultimo componente del gruppo, alle 6.00 esatte partiamo da Podenzano alla volta di Innsbruck.
Viaggio tranquillo e piacevole fra battute e caffè all’autogrill per svegliarci del tutto. Verso le  11.00 arriviamo a Hall in Tirol, poco fuori Innsbruck, punto iniziale della “nostra” ciclabile. La pre-partenza è risultata un pò movimentata per la difficoltà di trovare un posteggio auto per una settimana ma alla fine, dopo la foto di rito, alle 12.00 è scoccata l’ora X: tutti in sella e.... partenza!
Prima tratta breve perchè dopo pochi chilometri, vista l’ora, gli amici Lucia e Fausto ci attendono con il camper di supporto ai bordi della ciclabile in uno spiazzo erboso e ombreggiato, con la tavola imbandita. Dopo circa un’ora, forse un pò appesantiti, ripartiamo e sotto un cielo plumbeo pedaliamo per circa 30 km raggiungendo il paesino di Strass, porta d’ingresso dell’incantevole valle Zillertal dove veniamo accolti nell’accogliente Gasthof Post. E qui dopo una doccia ristoratrice ceniamo, trascorrendo una tranquilla e piacevole prima serata del nostro giro ciclistico, mentre fuori inizia a piovigginare ed il trenino a cremagliera dell’adiacente stazioncina (il più antico d’Europa, costruito 119 anni fa) passa sbuffando.

Lunedì, 18 luglio
Partenza alle 09.30 con una lieve pioggerellina che ci accompagna per un breve tratto lasciando poi spazio ad una giornata di sole. Il paesaggio è piacevole e il primo paese che incontriamo sul tragitto è incantevole: Rattenberg è un caratteristico borgo austriaco dalle case a tinte pastello con tanti negozietti di artigianato e di cristalli; immancabile è stata una visita ai quattro piani espositivi di cristalli Swarovski che ci ha poi costretto ad una spesa per cibarie all’ultimo minuto, nel primo minimarket incontrato sulla via; pranzo veloce sulle rive dell’Inn e di nuovo in sella per i successivi 30 km, costeggiando ininterrottamente il fiume Inn fino alla cittadina di Kufstein. La ricerca paziente di un alloggio ci ha portati direttamente sotto le mura della grandiosa fortezza: esattamente all’Auracher Lochl Hotel, il cui fronte dava direttamente sull’Inn mentre il retro si affacciava sulla contrada più caratteristica del luogo. Ne è seguita un’ottima cena nell’ atmosfera soffusa di un caratteristico locale incavato nella roccia, quale antico percorso di collegamento fra fortezza e alveo dell’Inn.

Martedì, 19 luglio
Al risveglio abbiamo trovato una giornata non limpida ma soleggiata nonostante le previsioni dei vari barometri consultati che prevedevano il peggio. Partenza alle 9.00 circa: dopo pochi chilometri lasciamo dietro di noi l’Austria ed entriamo in territorio tedesco che percorreremo per i prossimi tre giorni per quasi 200 chilometri, rientrando infine in Austria solo negli ultimi due giorni del nostro tour. Pedalando con buona lena e dopo aver macinato circa 40 km giungiamo verso mezzogiorno nella città di Rosenheim arrivando direttamente nella centrale Max-Joseph Platz, circondata da pregevoli palazzi abbelliti da notevoli fregi artistici. Dopo una visita veloce del centro storico, seguito da un pasto frugale siamo ripartiti per i restanti 35 km che ci separano da Wasserburg, meta finale della nostra terza tappa. Giunti ai bordi della cittadina, abbiamo alloggiato nella singolare Huberwirth Gasthaus dalla cui prospiciente terrazza panoramica si domina tutto il caratteristico borgo di Wasserburg, detto forse un pò pomposamente la Venezia sull’Inn. Nel dopocena classica passeggiata nel piccolo centro, che ha preceduto un forte temporale notturno.

Mercoledì, 20 luglio
Partenza anche oggi con una lieve pioggerellina ma ottimisti in quanto il barometro detto “alberino” del camper di supporto prevedeva tempo sereno: infatti dopo poco iniziava una forte pioggia che ci avrebbe accompagnato per tutto il giorno!
Pioggia tanto insistente che ha costretto parte del gruppo, a circa metà percorso, a proseguire il viaggio in treno per i restanti 25 km. fino a Muhldorf. La compagnia si ricompattava due ore più tardi con i tre temerari che proseguivano in bici, davanti l’Ufficio Informazioni nella Stadtplatz del paese. Il pomeriggio piovoso è trascorso in relax nella hall del City Comfort Hotel di Muhldorf, con fugace shopping delle signore (Annalisa, Gabriella e Marisa) nel vicino ed immancabile centro commerciale. Anche la serata è proseguita piacevolmente in allegra compagnia, deliziata da un mega-buffet.

Giovedì, 21 luglio
Al risveglio, dopo una “XXL frustuck” (traduzione: ricca e abbondante colazione), breve visita al centro di Muhldorf e partenza verso Burghausen. Dopo circa 20 km. giungiamo nella cittadina di Altotting (poco distante da Marktl am Inn, paesino natale di Papa Benedetto XVI), dove ci sorprende uno stupefacente centro di religiosità: siamo entrati in una magnifica piazza (Kapelleplatz) completamente circondata da edifici storico-religiosi: il santuario mariano (di cui quest’anno ricorre il 500° della sua costruzione), la Cappella delle Grazie (Gnadenkapelle), al cui interno vi è una magnifica Madonna Nera e tanti ex-voto, il palazzo vescovile (dove era “padrone di casa” Papa Ratzinger quando era vescovo di Monaco) altri palazzi d’epoca e, più in là, la basilica di S. Anna. Un luogo di fede, di preghiera e di liturgie festose, cuore cattolico della Baviera, considerato patrimonio della cultura mondiale e tutelato dall’Unesco; visitato ogni anno da oltre un milione di persone. Dopo questa “immersione” di cultura e religiosità ci ristoriamo al camper-chiosco di Lucia e Fausto per poi riprendere a pedalare, non prima di aver permesso a (papà) Dario di fare un’attenta ricerca con conseguente acquisto di un paio di “boccali da birra da collezionismo” suo pallino da ormai diversi anni.......Arrivati a Burghausen con una sensazione di pioggia sopra le nostre teste, troviamo alloggio nella centrale e pittoresca Stadtplatz presso il Bayerischer Hof Hotel dove le finestre delle nostre stanze si affacciano al ponte sul fiume Salzach e, al di là di questo, rivediamo la terra austriaca.
Riusciamo anche a fare una passeggiata pre-cena nella “via del jazz”. Infatti sul pavé di questa contrada si notano le numerose targhe firmate dai più importanti jazzisti che sono venuti a suonare a Burghausen, borgo amante di questo particolare genere musicale. Nel dopo-cena allunghiamo invece la passeggiata nella parte alta del paese per visitare il maestoso e imperioso castello, un edificio enorme che sovrasta il borgo con i suoi 1.043 metri di lunghezza: il castello più lungo d’Europa.

Venerdì’, 22 luglio
Risveglio sotto un cielo grigio ma non per questo siamo spaventati; ormai nulla ci può fermare per la nostra meta finale: giungere entro sera a Salisburgo! Solita partenza sotto una pizzicante pioggerellina ma muniti del cappuccio l’affrontiamo senza problema, anche se una lunga salita in un bosco ed una persistente pioggia ci mettono a dura prova ma consapevoli della nostra massima filosofica che cita testualmente:”dopo una salita c’è sempre una discesa” superiamo brillantemente anche questa prova e riscendendo verso le rive del Salzach percorriamo altri 20 km, fino ad arrivare al paese di Oberndorf, anch’esso diviso fra i due Stati: Germania sul lato sinistro e Austria sul versante destro del Salzach. Qui visitiamo e ammiriamo la cappella di St. Nikolaus dove la vigilia di Natale del 1818 risuonò per la prima volta la musica di “Stille Nacht” (Astro del ciel), canto natalizio per eccellenza, scritto due anni prima dal sacerdote Joseph Mohr ma composto musicalmente da Franz Xaver Gruber, allora insegnante organista e suonata per la prima volta in quella fatidica notte di Natale.
Ripartenza quindi per l’ultima tratta del nostro tour 2011, dove ci separano soli 20 km. da Salisburgo, città incantevole anche per chi ha già avuto l’occasione di visitarla perchè offre sempre angoli caratteristici nuovi o da riscoprire. Alloggiamo al Heffterhof Hotel, a pochi minuti di bicicletta dal centro ma per spostarci utilizziamo l’autobus che passa ...sotto casa e ci .....scarica in pieno centro, dove consumiamo la nostra cena e facciamo una breve passeggiata nella tarda serata, più che altro in perlustrazione dei negozi migliori o più caratteristici che visiteremo con più calma il mattino seguente.

Sabato, 23 luglio
Rieccoci in centro a Salisburgo per qualche acquisto anche per ricordare questa bella esperienza estiva (anche se un pò bagnata dal tempo), mentre alcuni di noi si dirigono verso la stazione per prenotare i biglietti di ritorno verso Hall in Tirol, luogo di partenza della nostra vacanza. Viaggio di ritorno che, per limitazione di posti-bici disponibili sui treni, deve essere affrontato dal  gruppo in modo diviso. Quindi dopo aver salutato e ringraziato i nostri “colleghi” camperisti, Lucia e Fausto per l’ottimo supporto fornito, li lasciamo al loro destino che li vede proseguire per altri itinerari, mentre i primi quattro ciclisti del gruppo prendono il primo treno prenotato per raggiungere Hall, recuperare le auto e prenotare un albergo per l’ultima notte in terra austriaca. Solita doccia ristoratrice e.... ultima cena in un caratteristico locale nascosto tra le viuzze del paese. Infine facciamo un breve giro turistico per la cittadina e ritorniamo verso l’alloggio chiacchierando piacevolmente della bella vacanza vissuta che sta volgendo al termine.

Domenica, 24 luglio
Risveglio ormai normale sotto un cielo coperto e piovoso, quindi caricati bici e bagagli ci mettiamo in macchina per percorrere i 15 minuti che ci permettono di giungere a Innsbruck. Il centro storico è molto caratteristico e di pregevole architettura; naturalmente anche qui non poteva mancare l’occasione per qualche acquisto. A metà giornata si conclude definitivamente la nostra vacanza e ci rimane solamente il viaggio di ritorno verso Vigolzone dove arriviamo verso le 18.00 lasciando lungo il tragitto il brutto tempo e una temperatura fresca ma gradevole che ci ha accompagnato per l’intera settimana, ritrovando invece, man mano che ci avviciniamo alla pianura padana e alla Valnure, l’aria di casa nostra (ma già afosa e umida).

Questo il mio diario (poco clandestino) in cui ho descritto gli otto giorni (da domenica a domenica) durante i quali il GEV (Gruppo Escursionisti Vigolzonesi) ha percorso 320 chilometri lungo la “Ciclabile dell’Inn” e dove ho piacevolmente constatato, nei miei “vecchi” compagni di avventura:
La prudenza di Agostino nelle discese ( e il suo appetito durante le cene);
La pazienza di Dario (mio padre) nel supportare le forature e i vari inconvenienti di tutti noi;
L’organizzazione logistica di Valter;
La competenza di Gianfranco nella navigazione a vista;
La cucina istantanea e il trasporto bagagli di Lucia e Fausto;
L’enorme mole di chiacchiere che riescono a produrre tre signore messe insieme (Annalisa, Gabriella e Marisa)........

............alla prossima. Camilla
































































































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