Drava 2008 - G.E.V. Gruppo Escursionisti Vigolzonesi - Piacenza

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 PISTA CICLABILE DELLA DRAVA (13-20 LUGLIO 2008)


Domenica 13 luglio
Prima tappa: Dobbiaco - Lienz
Partiamo in diciassette; a mezzogiorno parcheggiamo le auto vicino alla stazione di Dobbiaco ed iniziamo a percorrere la pista ciclabile. Piove a dirotto e le montagne intorno a noi sono nascoste dalle nuvole. Attraversiamo il paese di Innichen/S.Candido e arriviamo al paese di Prato alla Drava che segna il confine italo-austriaco. Dopo alcuni chilometri fortunatamente il tempo migliora; non pioverà più per tutto il giorno, anzi, a tratti si vedrà anche un po’ di sole. Ci fermiamo a mangiare di fianco alla pista, sui tavoli di un campo giochi.
Riprendiamo poi il percorso scendendo lungo la valle, a tratti costeggiando la Drava, che ora è un torrentello impetuoso, a tratti all’interno del bosco. Il paesaggio intorno a noi è molto bello. La pista è asfaltata, le abbondanti pozzanghere ci dicono che da poco ha smesso di piovere. Raggiungiamo LIENZ alle 17, dopo aver percorso circa 45 Km. L’albergo è un po’ vecchio, ma in buono stato, a cena ci preparano brodo, spiedini di carne con patate fritte e, "dulcis in fundo" …. un ottimo strudel con la panna!
Dopo cena visitiamo il centro della città: nella bella piazza del Municipio un’orchestra suona brani di musica classica. C’è un’atmosfera piacevole e rilassante.

Lunedi 14 luglio
Seconda tappa: Lienz – Oberdrauburg
Alle 8 facciamo colazione, poi lasciamo l’albergo in direzione di Spittal. Giuseppe, in nostro Doc che ci accompagna e “veglia” su di noi, preoccupato per la presenza nella zona di zecche, prima di partire ci spruzza addosso un liquido “micidiale” per tenerle lontane. Il cielo è sempre più cupo, le nuvole basse coprono le montagne e si sentono in lontananza tuoni. Riusciamo comunque a percorrere 23 Km., prima che la pioggia si faccia troppo intensa. A mezzogiorno arriviamo a Oberdrauburg e ci fermiamo sotto la pensilina di un supermercato, incerti sul da farsi. Lucia e Fausto, che ci seguono con il camper portando i nostri bagagli, ci preparano qualcosa di caldo. Facciamo spesa al supermercato e mangiamo sotto la pensilina, fa freddo e la pioggia cade incessante. Non è possibile proseguire, ci fermeremo qui. Fortunatamente troviamo un buon albergo e facciamo venire sera visitando il paese, piccolo ma grazioso. Ottima la cena: carne con sugo di funghi e patate, insalata e un buon gelato.

Martedi 15 luglio
Terza tappa: Oberdrauburg – Spittal
Lunga tappa per recuperare il tempo perduto: a fine giornata avremo percorso 63 Km.
Il sole splende su un bellissimo paesaggio: un’ampia valle tra i monti un po’ coperti di neve. L’aria è fresca e frizzante.
Pedaliamo veloci e senza sosta in un continuo saliscendi attraversando piccoli paesi da fiaba, con giardini e tanti fiori … sarebbe bello poter sostare un po’ in questi luoghi incantevoli …. Poi la valle si fa più ampia, e a mezzogiorno ci fermiamo a mangiare una “salate” in un locale all’aperto, sotto gli alberi.
Quando riprendiamo il viaggio un vento molto forte ci accompagna, spesso accanendosi contro di noi e rendendo difficoltoso il nostro procedere. Verso le 17 arriviamo a Spittal. Gli alberghi lungo la strada sono al completo, ma l’APT ci indirizza ad un buon hotel in periferia. Molti di noi escono per cena, noi siamo troppo stanchi e in quattro restiamo a mangiare in albergo, dove a cena gustiamo un ottimo filetto con patate.

Mercoledi 16 luglio
Quarta tappa: Spittal - Villach
Un buon sonno ristoratore ci prepara alla giornata e ripartiamo costeggiando la Drava. La pista è sterrata, ed il fiume è sempre più ampio. I nostri amici che ci seguono con il camper ci propongono di attraversare la Drava con il traghetto per raggiungere un bel posto attrezzato con tavoli e panche dove pranzare e rilassarci un po’. Lucia ci cucina un’ottima pastasciutta, e completiamo il pasto con panini imbottiti, frutta e dolce, il tutto accompagnato dai valzer viennesi che suona la radio del camper ….. qualcuno ne approfitta per ballare un po’, anche sulla ghiaia …..
Dopo il pranzo recuperiamo le bici sull’altra sponda e riprendiamo il viaggio. Intorno a noi si snoda un paesaggio campestre: campi di mais, prati e pascoli. Costeggiamo la linea ferroviaria e passiamo accanto a una grande centrale idroelettrica: ormai siamo a Villach. Ci fermiamo lungo un argine della Drava, in attesa che Dario e Walter ci trovino una sistemazione per la notte. L’albergo che ci può ospitare tutti è fuori città, e pedaliamo ancora per 4-5-Km.
Bellissima sorpresa: l’albergo è sulla sponda di uno stupendo laghetto dalle acque smeraldine, il Magdalenensee, in cui si rispecchia il paesaggio intorno. Ceniamo sulla terrazza dell’albergo, che si affaccia sul lago illuminato dalla luna.

Giovedi 17 luglio
Quinta tappa: Villach - giro del lago di Ossiacher
Al risveglio il lago risplende, illuminato dal sole del mattino. Dopo la colazione partiamo in bici per visitare un altro lago dei dintorni: l’Ossiachersee; il giro intorno al lago è di circa 50 Km. Al mattino percorriamo tutta la sponda meridionale, popolata da alberghi e campeggi; in un supermercato facciamo la spesa per il pranzo. Claudio, appassionato fungaiolo, in un bosco ai lati della strada trova alcuni porcini. Il tempo non è più soleggiato, ma non piove e non c’è vento. Arriviamo alla sponda settentrionale, e qui troviamo un bello spiazzo in riva al lago: quattro panchine e un tavolo al centro sono la nostra sala da pranzo; mangiamo con gusto panini con prosciutto, mortadella e formaggio, frutta e cioccolato. Riprendiamo la via del ritorno, ed alle 17 siamo di nuovo in albergo. Ceniamo in albergo, e la cuoca ci cucina anche i funghi raccolti da Claudio: veramente squisiti!

Venerdi 18 luglio
Sesta tappa: Villach - Portschach
Verso le nove del mattino ci rimettiamo in sella; il tempo non è dei migliori, ma non piove, e ci dirigiamo verso il lago di Worth, il più grande della Carinzia. Arriviamo nei pressi di Velden, all’estremità occidentale del lago, e decidiamo di percorrerne la sponda settentrionale. All’inizio la pista scorre tra la strada principale e la ferrovia, e il lago quasi non si vede; poi gradualmente iniziamo a scorgere belle ville e stabilimenti balneari. Il panorama si fa sempre più gradevole. Percorriamo circa 30 Km. prima di arrivare a Portschach, dove in un supermercato facciamo la spesa e cerchiamo poi un posto tranquillo per pranzare. Ci imbattiamo in una verde piazzetta con quattro panche davanti ad una chiesa: lì sotto gli alberi consumeremo il nostro pasto. Proprio dietro la piazzetta troviamo alloggio per la notte alla pensione Eschenheim; l’alloggio è pulito e confortevole, la proprietaria è cordiale ed ospitale.

Sabato 19 luglio
Settima tappa: Portschach - Klagenfurt
Al mattino la proprietaria della pensione ci serve una squisita colazione all’aperto, nel giardino davanti a casa…. poi di nuovo in bici, in direzione di Klagenfurt. Pedaliamo fino al centro della città, dove visitiamo la famosa piazza con la statua del drago ed alcune vie principali. Le case sono belle e ordinate, ci sono tanti negozi e si respira un’aria un po’ antica.
Ritorniamo poi vicino al lago, dove in un grande parco molto curato, ci aspetta il camper. Ancora una volta un buon piatto di pasta ed una squisita macedonia di Lucia ci riconciliano col mondo. Dopo una sosta in riva al lago, riprendiamo la strada per Portschach. Siamo un po’ stanchi ma felici della bella vacanza e non manca l’occasione, ad una fontanella lungo il percorso, di farci qualche scherzosa doccia…….
La nostra vacanza è finita, ma con un’appendice non proprio gradevole. Scopriamo infatti che i treni della domenica non caricheranno le nostre bici, per riportarle con noi a Dobbiaco, dove ci attendono le auto. L’unica soluzione attuabile sarà che i guidatori delle auto dovranno andare a prenderle a Dobbiaco (Fausto li accompagnerà col camper) e da lì ritorneranno per caricare noi e le bici.

Domenica 20 luglio
A mezzogiorno i nostri guidatori sono di ritorno con le auto da Dobbiaco, carichiamo i bagagli e prendiamo la via del ritorno, passando da Tarvisio e da Mestre.
La nostra avventura in bici è finita: abbiamo percorso circa 300 Km. partendo da Dobbiaco e seguendo il corso della Drava, che da torrentello impetuoso si è trasformata in un grande e maestoso fiume. Questa settimana passata in compagnia e a contatto con la natura ci ha aiutato a conoscerci meglio ed ha rinsaldato la nostra amicizia: è stata proprio una piacevole esperienza.

Liliana



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